Il devastante terremoto che ha colpito il Marocco nella tarda serata di venerdì 8 settembre creerà enormi sfide per coloro che cercano di affrontarne l’impatto sui milioni di sopravvissuti.

HelpAge International ha valutato in che modo le persone anziane potrebbero essere colpite dal terremoto e quale risposta sarà necessaria.

Chris McIvor, rappresentante regionale per l’Eurasia e il Medio Oriente che in precedenza ha trascorso tre anni lavorando in Marocco, ha dichiarato:

“Con l’aumento del numero delle vittime in Marocco, siamo molto preoccupati per il potenziale impatto sulla popolazione anziana del paese. Il terremoto avrà un impatto particolarmente devastante sulle persone vulnerabili che vivono in luoghi difficili da raggiungere. Poiché nella zona colpita vivono quasi mezzo milione di persone di età superiore ai 60 anni – prosegue McIvor – ci stiamo concentrando su ciò che possiamo fare per raggiungere le comunità bisognose di sostegno. Stiamo monitorando la situazione e contattando le agenzie locali per valutare come affrontare i bisogni specifici delle persone anziane colpite dal terremoto.”

Le persone anziane corrono rischi molto elevati a seguito di un terremoto. Sono particolarmente vulnerabili agli shock e ai traumi e spesso impiegano più tempo per riprendersi dalle ferite, pur necessitando di assistenza medica urgente e specifica. Le difficoltà causate quando costretti a dormire fuori in condizioni difficili possono essere particolarmente impegnative per gli anziani che spesso hanno difficoltà ad accedere agli aiuti offerti e ad altri beni essenziali come i medicinali regolari per condizioni di salute croniche, la cui fornitura è spesso interrotta .

Con le scosse di assestamento e l’aumento del numero delle vittime previste, c’è un alto rischio che si verifichino ulteriori danni, aggravando le esigenze delle persone più a rischio.

La risposta a questa terribile emergenza in Marocco deve includere i bisogni degli anziani, oltre a promuovere il loro impegno e la loro partecipazione nell’informazione sull’aiuto fornito”, ha affermato Chris McIvor.