Partecipa anche tu a #RefuseToAbuse nella Giornata mondiale di sensibilizzazione contro gli abusi sulle persone anziane!

In occasione del 15 giugno, giornata mondiale di sensibilizzazione sull’abuso degli anziani, vogliamo mobilitare tutti a difenderli i diritti delle persone anziane, rifiutando ogni forma di abuso e riconoscendo che l’ageismo può essere il primo passo per giustificare tali maltrattamenti.
Vogliamo anche difendere il fatto che le persone anziane che vengono curate con il rispetto e la dignità, sono più resistenti e capaci. In effetti, è probabile che vivremo 7,5 anni più a lungo se pensiamo positivamente all’invecchiamento!
Abbracciamo collettivamente questa opportunità per promuovere la comprensione, combattere l’invecchiamento,
e sostenere il benessere delle persone anziane
.
Il modo in cui percepiamo e ritraiamo le persone anziane gioca un ruolo cruciale nella formazione l’ambiente in cui può verificarsi l’abuso sugli anziani.

L’abuso sugli anziani è una violazione dei diritti umani.
Gli stereotipi negativi sulle persone anziane spesso servono come giustificazione per abusi sugli anziani o minimizzarne il significato. In molti modi, l’abuso sugli anziani è l’espressione più dannosa di ageismo sociale (come pensiamo, sentiamo e agiamo nei confronti delle persone anziane).

Ascolta l’intervista della Direttrice generale di HelpAge Italia, Emilia Romano, rilasciata a Paola Simonetti di Radio Vaticana in occasione della Giornata mondiale di sensibilizzazione contro gli abusi sugli anziani.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità identifica cinque tipi distinti di abusi sugli anziani che violano la loro dignità:
1) Negligenza
2) Abuso psicologico
3) Abuso finanziario
4) Abuso fisico
5) Abuso sessuale
Nonostante l’allarmante prevalenza di abusi sugli anziani, un anziano su dieci dichiara di esserne vittima ogni mese, la società tende spesso a percepirlo come un fenomeno confinato ad “altre persone”. Sfortunatamente, l’età aggrava questa percezione.

Come partecipare al nostro impegno #RefuseToAbuse il 15 giugno? Inondiamo i social media con impegni da tutto il mondo che lo rendono molto chiaro non ci sono scuse per gli abusi sugli anziani.

Come partecipare

    1. Filma il tuo impegno sul tuo telefono: mantienilo breve e semplice
    2. Il 15 giugno, carica il tuo impegno su Twitter, Facebook e/o LinkedIn, taggando @helpage #WEAAD e #RefuseToAbuse
    3. Incoraggia le persone che conosci a partecipare alla chiamata taggandole quando pubblichi un post, ad es. @John Smith

      Hai bisogno di ispirazione? 
      Ecco alcuni impegni che potresti fare:
    4. Prometto di includere attivamente i membri più anziani della famiglia nelle attività sociali, in modo che si sentano un profondo senso di appartenenza. Mi rifiuto di abusare!
    5. Mi rifiuto di respingere le preoccupazioni o le esperienze delle persone anziane, scegliendo invece di farlo
      valorizzo la loro saggezza e comprendo le loro prospettive uniche. Mi rifiuto di abusare!
    6. Prometto di sostenere le persone anziane nell’accesso a risorse e servizi che migliorano loro qualità di vita e consentire loro di vivere in modo indipendente e dignitoso. mi rifiuto abusare!
    7. Mi impegno a promuovere una cultura del rispetto, della gentilezza e della compassione in tutte le interazioni
      con persone anziane. Mi rifiuto di abusare!
    8. Prometto di ascoltare attivamente le opinioni e le preferenze dei miei nonni e di rispettarne l’autonomia e le capacità decisionali. Mi rifiuto di abusare!Più tutti noi ci atteniamo a #RefuseToAbuse, maggiori sono le possibilità di riuscire a vivere in sicurezza e dignità man mano che invecchiamo.