Quattro punti di HelpAge Italia per agire ora e fare prevenzione
Covid-19: HelpAge Italia chiede che sia riconosciuto alle persone anziane nelle residenze sanitarie assistenziali il diritto ad essere tutelate, attraverso l’adozione di adeguate misure di prevenzione e di gestione delle epidemie.
In Italia, i presidi residenziali socio-sanitari e socio assistenziali, che includono le Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA), secondo i dati Istat relativi al 2015[1], sono 12.828 e dispongono di un totale di 390.689 posti letto con 382.684 assistiti. Oltre il 75% di questi – quasi 288.000 persone – hanno almeno 65 anni e 218.000 sono non autosufficienti.
Secondo lo stesso rapporto, esistono forti squilibri territoriali tra Nord e Sud del paese, con una maggiore disponibilità – e quindi presenza – nelle regioni del Nord, che dispongono oltre tre volte il numero di posti letto per ogni 1000 abitanti rispetto a quelle del Sud.
Le regioni del Nord sono quelle oggi fortemente colpite dall’epidemia di Covid-19.
HelpAge Italia chiede che sia riconosciuto, ora e in futuro, alle persone anziane presenti nei presidi residenziali il diritto ad essere tutelate, attraverso l’adozione di adeguate misure di prevenzione e di gestione delle epidemie.
“Saranno necessarie analisi complessive su quanto sta accadendo, ma è certamente necessario riconoscere da subito quanto il nostro paese, come molti altri, si sia trovato totalmente impreparato a gestire questa emergenza, nonostante negli ultimi anni scienziati e Organizzazione Mondiale della Sanità esortassero i paesi a dotarsi delle misure necessarie ad affrontare una pandemia la cui incognita riguardava solo il “quando” si sarebbe verificata, non il “se”. Per le Strutture Residenziali mancano linee guida condivise, forniture adeguate, un’attività di coordinamento e controllo, oltre a riferimenti specifici nei piani pandemici, che in questa emergenza sono stati completamente disattesi. L’umanità e la civiltà di un popolo si misurano dall’attenzione e dal rispetto che è riservato alla terza e alla quarta età e la popolazione longeva ha gli stessi diritti degli altri di ricevere assistenza sanitaria di alta qualità.” dichiara Emilia Romano, Presidente di HelpAge Italia.
Attualmente oltre il 2% degli ultrasessantacinquenni italiani – 288.000 persone al 2015[2] – vive in presidi residenziali socio-sanitari e socio-assistenziali; tali strutture devono essere sostenute e attentamente monitorate nella gestione dell’emergenza in corso, al fine di tutelare gli ospiti e il personale che si prende cura di loro.
HelpAge Italia esorta Governo e Regioni a:
- Assicurare l’adozione, da parte di tutte le Strutture Residenziali attive sul territorio, di misure adeguate e condivise, utili ad orientare gli operatori, seguendo le linee guida già esistenti. Il documento Prevenzione e gestione nelle residenze sociosanitarie per anziani[1] a cura del network APRIRE, approvato da società scientifiche rilevanti, tra cui la Società Italiana di Gerontologia e Geriatria, che richiama le disposizioni in materia dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e del Centro Europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, rappresenta un validissimo esempio in questa direzione;
- Provvedere con la massima priorità a tutte le forniture necessarie alle Strutture Residenziali, in particolare quelle necessarie alla protezione individuale degli ospiti e degli operatori, affinché le linee guida possano essere correttamente implementate.
- Garantire il coordinamento, il controllo e il monitoraggio costante delle strutture stesse nell’adozione delle misure richieste. Gli enti territoriali competenti devono assicurare una chiara politica di coordinamento, necessaria a garantire una organizzazione del lavoro efficiente ed efficace delle strutture residenziali. Inoltre l’azione di controllo delle ASL/ATS territoriali e dei Nuclei Antisofisticazione e Sanità (NAS) deve essere potenziata, anche attraverso l’utilizzo di altre strutture, se necessario.
- Rivedere al più presto il Piano Nazionale di Preparazione e Risposta ad una Pandemia, assicurando che ciascuna Regione abbia un Piano Pandemico Regionale aggiornato e inserendo un focus specifico sulla gestione delle strutture residenziali alla luce delle gravi mancanze evidenziate dall’attuale emergenza. Nel piano esistente infatti, le strutture socio-sanitarie e le RSA sono solo identificate come potenziali luoghi alternativi per le cure mediche, senza alcuna ulteriore specifica.
HelpAge Italia Onlus è un’associazione costituita in Italia nel 2017, che si ispira ai valori e principi di HelpAge International, la rete di oltre 140 organizzazioni che lavorano con e per le persone anziane in 80 paesi nel mondo. Si occupa di solidarietà sociale nel settore della tutela dei diritti civili a favore di anziani svantaggiati a causa di condizioni fisiche, psichiche, economiche, sociali o dei loro familiari.
l mondo che vogliamo è quello in cui ogni persona anziana, ovunque si trovi, possa affermare:
- “Ho quello di cui ho bisogno”
- “Posso godere della migliore salute e qualità della vita possibili”
- “Sono salva e al sicuro, libera da discriminazioni e abusi”
- “La mia voce è ascoltata”
Roma, 11 aprile 2020
[1] Rapporto ISTAT – “I Presidi Residenziali Socio-Assistenziali e Socio-Sanitari”, 2018 – dati al 31 dicembre 2015
[2] Vedi Nota 1
[3] Aprire network – “Prevenzione e gestione nelle residenze sociosanitarie per anziani – Aggiornato il 23 marzo 2020
http://Prevenzione e gestione delle residenze sociosanitarie per anziani