Raccontare la realtà creata dalla diffusione del Coronavirus è anche parlare di persone, non di numeri e, in particolare, di anziani ai tempi della pandemia.  

Senza alcun preavviso viviamo una sorta di fine del mondo e non possiamo più condividere le nostre giornate con i compagni di viaggio di sempre, per pochi e molti che siano: fratelli e sorelle, figli e figlie, nipoti, parenti, amici e conoscenti. E ci manca un sorriso, una carezza, un ricordo, quattro chiacchiere e nei casi più difficili la vicinanza dei nostri cari nel momento della malattia, o addirittura della morte. La pandemia Coronavirus in corso sta colpendo duramente l’Italia, accanendosi in particolare – come ovunque nel mondo – sulla fascia fisicamente più fragile della popolazione, anziani e persone fragili, come disabili e ammalati.

Non ci sono parole, quindi Helpage Italia Onlus le limiterà al minimo, scegliendo in questo momento di non dare voce alle cifre, alle opinioni o alle dichiarazioni agghiaccianti di quelli che hanno espresso perfino possibilismo rispetto alla accettazione della scomparsa improvvisa di una generazione. Vogliamo invece proporre le storie, i pensieri, le considerazioni, i sentimenti, le testimonianze di una generazione che rivendica il diritto a non essere considerata un numero, un prezzo da pagare, una statistica. Raccontateci i vostri pensieri, le vostre emozioni, i vostri bisogni, la sofferenza, la paura o la malattia, o anche la serenità che nei momenti più difficili ci può dare il gesto affettuoso di un vicino, la videochiamata di un nipote, le attenzioni di chi si prende cura di noi.

Inviate le vostre storie, poche righe, un racconto, o un’immagine all’indirizzo mail comunicazione@helpage.it. Le pubblicheremo per sentirsi più vicini, per ascoltare la voce e raccontare nei fatti una generazione che rappresenta una parte imprescindibile della storia di ciascuno di noi, del nostro paese, e come tale sostanziale per la costruzione di un futuro che tenga conto delle nostre radici, delle nostre esperienze passate, come individui e come popolo. 

Pensando a quanti sentono ancora di più il peso della clausura perché abituati ad una vita attiva, e per non perdere la forma che tanto è più difficile conservare quanto più andiamo avanti con gli anni, abbiamo pensato di chiedere ad un’amica insegnante di danza di realizzare per noi alcuni video di ginnastica per i meno giovani, da poter fare in casa e che non richiedono altro che scarpe comode e una sedia!